lunedì 16 marzo 2015

L'importanza dell'acido folico

La vitamina B9 è meglio conosciuta come acido folico o folato.
Ha funzione coenzimatica ed è essenziale per la vita dei globuli rossi e la corretta composizione del sangue. Interviene nel metabolismo degli amminoacidi, nella sintesi proteica, è fondamentale per la sintesi del DNA e per i tessuti che vanno incontro a proliferazione e differenziazione come i tessuti embrionali.
La carenza di folati  nelle prime fasi della  gravidanza costituisce un fattore di rischio, poiché aumenta fortemente il rischio di malformazioni del feto, in particolare di difetti del tubo neurale associati a spina bifida e anencefalia. Il tubo neurale si chiude entro 30 giorni dal concepimento, quando la donna spesso ancora non sa di essere incinta.Ecco perché mentre il fabbisogno quotidiano in condizioni normali è di circa 0,2 mg, nelle donne in età fertile che prevedano o non escludano una gravidanza, il fabbisogno di folato si raddoppia a 0,4 mg al giorno.
L'acido folico contribuisce a prevenire anche altre situazioni di rischio per la salute: la sua presenza infatti abbassa i livelli dell'amminoacido omocisteina. Aumentati livelli di omocisteina rappresentano un fattore di rischio indipendente perché da sola è in grado di aumentare l'incidenza di malattie vascolari indipendentemente dalla presenza di altri fattori predisponenti.
Negli adulti la carenza di acido folico può manifestarsi con l'anemia megaloblastica, inoltre è spesso associata a carenze di altri oligonutrienti come lo zinco e la vitamina B12.
L'acido folico si trova in abbondanza in alcuni alimenti come le verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi e lattuga), nei pomodori, nelle arance, nei legumi, nei cereali, nella frutta come limoni, kiwi e fragole, e nel fegato. 

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