I mass media diffondono spesso notizie o piuttosto "scoop" in merito agli alimenti. E a farne le spese sono i consumatori a cui viene fatto credere qualcosa che non sempre corrisponde al vero.
Ai seguenti alimenti, ad esempio, sono state attribuite delle proprietà quasi miracolose:
A) Miele di Manuka. Miele, molto ricco di zucchero, originario dalla Nuova Zelanda al quale si attribuiscono straordinarie proprietà antibiotiche;
B) Olio di Cocco. Olio che si estrae dalle noci di cocco al quale si conferiscono diverse qualità: prevenzione dell’Alzheimer, perdita di peso ponderale e regolazione del glucosio nel sangue;
C) Semi di Chia. Sementi ricche di proteine e di fibre vegetali oltre che di Omega 3 spesso commercializzate per la riduzione di appetito e quindi per facilitare la perdita di peso;
D) Spirulina. Microalga ricca di magnesio, potassio e calcio alla quale si attribuiscono eccezionali proprietà nel controllo del diabete, della pressione arteriosa, dei problemi cardiaci ed anche nella salute psichica (controllo dell’ansia e della depressione);
E) Aceto di Mele. Condimento ampiamente conosciuto anche in Europa al quale recentemente si conferiscono proprietà che sanno del soprannaturale quali coadiuvante per il controllo della forfora, dell’acne, del glucosio nel sangue, del colesterolo, contro il mal di gola, per aiutare la digestione e per prevenire il cancro.
Peccato che di moltissime di queste miracolose proprietà non vi è alcuna evidenza scientifica e quando c’è si tratta soprattutto di ricerche scientifiche effettuate su animali e successivamente non valutate sull’uomo.
Vi viene mai il dubbio che potrebbero essere degli slogan ben riusciti per fare del redditizio marketing soprattutto in virtù del fatto che sempre più consumatori sono alla ricerca di alimenti sani, biologici, addizionati di specifici integratori alimentari (antiossidanti, fitosteroli, probiotici, omega 3, vitamine, sali minerali, ecc.) e dalle benefiche proprietà?
Spesso si enunciano solo le virtù dei cibi, generalmente dovute alla compensazione di una carenza di qualche principio attivo senza evidenziare che un largo consumo di alcune sostanze benefiche può creare effetti da sovradosaggio i quali possono essere più dannosi delle carenze. Di conseguenza è sempre buona regola consumare moderatamente gli alimenti ai quali si attribuiscono specifiche proprietà o, ancora meglio, risulta opportuno farsi guidare da specialisti del settore (nutrizionisti e/o dietologi).
Ricordatevi che molte volte per stare bene basta una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
Fonte:ONB
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