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Nelle donne il consumo di cioccolato viene influenzato anche dai livelli ormonali.
Nella fase che precede le mestruazioni, quando i livelli di estrogeni sono bassi e quelli di progesterone sono alti, molte donne avvertono un maggiore desiderio di cibi gratificanti in particolare di cioccolato.
Due peptidi cerebrali, la galanina e il neuropeptide Y, coinvolti nel meccanismo del comportamento alimentare, determinano con la loro azione un incremento dell'ingestione di grassi e carboidrati.
Le fluttuazioni ormonali determinate mensilmente dal ciclo mestruale alterano i livelli di galanina e neuropeptide Y, che in fase premestruale diventano molto elevati a causa dell'aumento di progesterone. E tutto ciò determina un grande desiderio di cioccolato.
Il cioccolato assolve anche ad una funzione di automedicazione: ha infatti un'elevata concentrazione di magnesio. Per questo coloro che soffrono di deficit di magnesio, come le donne in fase premestruale, ne fanno un uso abbondante.
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