Chiamate fragrans dagli antichi Romani, in omaggio al loro intenso profumo, le fragole comparivano regolarmente sulle loro tavole in occasione delle feste in onore di Adone; una leggenda infatti narra che dopo la sua morte, Venere pianse copiose lacrime che giunte sulla terra si trasformarono in piccoli cuori rossi: le fragole.
La fragola possiede proprietà dissetanti, rinfrescanti, diuretiche, antiuricemiche e depurative. Sono frutti aciduli e dal modesto potere calorico: apportano prevalentemente zuccheri semplici (5 g % di fruttosio quasi puro), la quantità di proteine e grassi è trascurabile, mentre è importante l'apporto di fibre ed acqua. Contiene calcio in notevole quantità, il che la rende utilissima per i bambini in fase di accrescimento, le donne in gravidanza, allattamento e menopausa.
Grazie alla concomitante presenza di iodio e bromo, le fragole sono fondamentali nelle donne in menopausa in quanto capaci sia di contrastare la riduzione funzionale della tiroide, sia di sedare l'irritabilità secondaria agli squilibri ormonali, azione quest'ultima sostenuta anche dalla discreta quantità di magnesio che la fragola contiene.
Sono ricchissime di vitamina C (cinque fragole contengono una quantità di vit. C pari a quella di un'arancia). Grazie alla grande quantità di acido citrico, tartarico e malico, le fragole risultano particolarmente attive nei confronti di virus e batteri, mentre la ricchezza in polifenoli e antociani, associata alla capacità di inibire la formazione di nitrosammine nello stomaco, le rendono un importantissimo alimento anticancro.
L'unica controindicazione che in individui predisposti può indurre risposte allergiche.
Una bella coppa di fragole (150 g) con un cucchiaino di zucchero e succo di limone o di arancia apporta meno di 50 calorie. Che aspettate a mangiarle?
Lavatele prima di rimuovere il picciolo, altrimenti si rischia l'ingresso di eventuali sostanze indesiderate proprio al cuore del frutto.
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