sabato 28 febbraio 2015

Il pranzo della regina

La pappa reale è una sostanza gelatinosa di colore bianco-giallo, prodotto dalle api operaie per nutrire l'ape regina per tutta la sua esistenza, consentendole di diventare più grande e di vivere molto più a lungo (5 anni vs 45 giorni delle operaie).
E' caratterizzata dalla presenza di proteine ad elevato valore biologico, di acidi grassi, di vitamine del complesso B (in particolare l'acido pantenoico o B5) e moltissimi componenti minori come oligoelementi, enzimi, sostanze ad attività ormonale, non tutti ancora identificati, ma comunque coinvolti nell'azione globale di questa sostanza. Inoltre contiene la neopterina, una molecola a cui sono state attribuite diverse proprietà immunologiche.
Le funzioni della pappa reale sono diverse, essa esplica infatti un'azione tonica, antiastenica, antianoressica, antibatterica, immunostimolante e addirittura ipocolesterolemizzante.
Particolarmente consigliato ai bambini, agli anziani e alle persone debilitate o sotto stress, le sue azioni positive possono essere apprezzate da chiunque; io lo consiglio soprattutto per combattere il senso di stanchezza che accompagna i cambi stagionali. Quindi prepariamoci, perché la primavera sta arrivando...
Una raccomandazione che vi faccio è di acquistare pappa reale prodotta in Italia,  dove viene vietato l'utilizzo di antibiotici e di altri composti chimici negli alveari.

venerdì 27 febbraio 2015

Omega 3 in pillole


 
I principali acidi grassi del gruppo Omega-3 sono:
  •  - l'acido eicosapentaenoico EPA
  •  -  l'acido docosaesaenoico DHA
    Solo piccolissime quantità vengono sintetizzate dal nostro organismo, per il resto devono essere introdotti con la dieta e pertanto vengono considerati essenziali.
    Le principali fonti dietetiche sono il pesce azzurro, i crostacei, l'olio di pesce, le noci e gli oli vegetali come ad esempio l'olio di lino.
    Gli Omega-3 svolgono una funzione molto importante infatti abbassano i livelli di trigliceridi nel sangue, esplicando così un'azione antitrombotica che si accompagna ad un abbassamento del rischio di patologie cardiovascolari.
    Negli ultimi anni, sono stati attribuiti, più o meno lecitamente, altri benefici agli Omega-3 quali il miglioramento dell'umore, della concentrazione e della funzione cognitiva. I mezzi di comunicazione hanno costantemente sottolineato l'importanza di un apporto adeguato di Omega-3 e degli alimenti che li contengono.
    Gli integratori alimentari contenenti Omega-3 si ricavano dall'olio estratto dai pesci che viene concentrato e racchiuso in capsule di gelatina. Purtroppo a causa dell'inquinamento degli ecosistemi acquatici, i pesci soprattutto se di medie o grandi dimensioni, sono pieni di metalli pesanti  e di sostanze tossiche. E' preferibile assumere integratori di Omega-3 ottenuti tramite processi di purificazione avanzata che garantiscono l'assenza di metalli pesanti e diossine. La maggior parte sono invece ottenuti per semplice distillazione e potrebbero quindi contenere sostanze tossiche.
    Personalmente sono del parere che se non intervengono particolari situazioni di necessità, una dieta sana ed equilibrata sia in grado di fornirci tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
    Ma se decidete di acquistare questi integratori, verificate che il prodotto abbia la certificazione IFOS (International Fish Oil Standard). L'IFOS è un ente indipendente che analizza la qualità dei prodotti, assegnando un punteggio ad ogni lotto di produzione, basandosi su criteri stabiliti dall'Organizzazione Mondiale della Salute (WHO) e dal Council for Responsible Nutrition (CNR).
    Il punteggio assegnato può essere verificato sul sito http://www.nutrasource.ca/ifos/consumer-reports/default.aspx, dove troverete anche una lista di tutte le aziende che hanno deciso di sottoporsi a questi controlli.
     

domenica 15 febbraio 2015

Calorie nel bicchiere


L'alcol è il prodotto della fermentazione o fermentazione e distillazione di frutta, semi di cereali, tuberi o siero di latte che contengono zuccheri o sostanze che possono essere trasformate in zuccheri.
L'alcol etilico è un nutriente non essenziale energetico e fornisce circa 7 Kcal per grammo di sostanza (considerate che carboidrati e proteine ne forniscono 4 e i lipidi 9 Kcal/g).
L'alcol etilico non è un costituente obbligato della dieta, ma è in grado di rappresentare una cospicua parte della razione calorica se il consumo è piuttosto elevato. Tale apporto si va ad aggiungere al quantitativo calorico apportato dagli alimenti e può quindi contribuire a farci ingrassare.
Quindi quante calorie contiene il bicchiere che stiamo bevendo?
Per saperlo è necessario fare un semplice calcolo matematico: moltiplicare il volume della bevanda alcolica (in millilitri) per la percentuale di alcol espressa in volume, poi moltiplicare il tutto per il peso specifico dell'alcol etilico espresso in grammi per millimetro (0,79 g/ml che per comodità arrotonderemo a 0,8) e infine dividere per 100.
Dal momento che le lattine o le etichette di bottiglie riportano generalmente il contenuto in centilitri (cl), utilizzeremo questa unità di misura anche per il peso specifico dell'alcol, che diventa quindi 8 g/cl.
Vi faccio alcuni esempi:
  • birra al 5% in volume:
          una bottiglia da 33 cl: 33 x 0,05 x 8 = 13,2 g di alcol
          una "media" da 40 cl: 40 x 0,05 x 8 = 16 g di alcol
  • vino al 13% in volume:
          un bicchiere da 12,5 cl: 12,5 x 0,13 x 8 = 13 g di alcol
          una bottiglia da 75 cl: 75 x 0,13 x 8 = 78 g di alcol
  • superalcolici da 40% in volume (es. vodka, gin):
          uno shot da da 3 cl : 3 x 0,4 x 8 = 9,6 g si alcol
          una bottiglia da 75 cl: 75 x 0,4 x 8 = 240 g di alcol

Il risultato in grammi ottenuto va infine moltiplicato per 7, che sono le calorie che ogni grammo di alcol fornisce.
Così per ogni bicchiere di vino che beviamo, mandiamo giù all'incirca 90 calorie.
Divertitevi a fare gli altri calcoli e regolatevi di conseguenza.
 

sabato 14 febbraio 2015

Parliamo di acqua

L'acqua è il componente principale del corpo umano e rappresenta un nutriente essenziale.
L'acqua corporea costituisce l'80% del peso nel bambino, il 70% nell'adulto e il 60% nell'anziano. La diminuzione dell'acqua corporea è un fenomeno fisiologico e costituisce uno degli eventi che caratterizzano l'invecchiamento cellulare.
L'attività fisica, la composizione della dieta, il clima e le condizioni di salute determinano il fabbisogno giornaliero individuale, che in linea generale può essere indicato come 1,5/2,5 litri al giorno.
Il ricambio dell'acqua è continuo: per mantenere il bilancio idrico in equilibrio, è necessario che le uscite vengano reintegrate con un apporto giornaliero adeguato.
L'apporto di acqua avviene sia per assunzione diretta di liquidi, sia attraverso la componente acquosa dei cibi (soprattutto frutta e verdura), ed inoltre una certa quota viene prodotto all'interno del nostro organismo dal metabolismo cellulare.
 L'acqua può essere assunta in qualsiasi momento della giornata e può contribuire all'apporto giornaliero di minerali ( specialmente calcio, sodio e fluoro) in funzione della composizione chimica specifica di ciascun tipo d'acqua.
Un'adeguata assunzione di acqua fuori dai pasti determina anche un modesto senso di sazietà ed è uno dei motivi per cui viene consigliata nei casi di sovrappeso o obesità.
Le acqua possono essere differenziate sulla base del residuo fisso, che rappresenta il contenuto in sali minerali dell'acqua. In genere viene considerato ottimale un residuo fisso di circa 200-300 mg/l.
Le acque minimamente mineralizzate (residuo fisso inferiore a 50 mg/l) hanno un elevato potere di solubilizzazione e in alcuni casi possono esplicare un effetto terapeutico, sono tuttavia sconsigliate le assunzioni prolungate.
Le acque oligominerali (residuo fisso non superiore a 500 mg/l) determinano un aumento della diuresi che può facilitare l'eliminazione dell'acido urico e il lavaggio delle vie urinarie, favorendo l'espulsione di piccoli calcoli.
Le acque fortemente mineralizzate (residuo fisso maggiore di 1500 mg/l) possono essere molto utili a chi svolge un'intensa attività fisica, ma ne viene sconsigliato un utilizzo quotidiano e sono controindicate a chi soffre di calcoli o di ipertensione.
La presenza di nitrati nell'acqua può causare problemi alla salute, quindi sono da preferire valori prossimi allo 0.
Per quanto riguarda il contenuto di sodio (Na), tranne nei casi di specifiche patologie, non ha senso criticarlo ed evitarlo, anche perché nelle intense sudorazioni e in estate, questo sale viene perso in grandi quantità.
 
Lo sapevate che:
  • la sete è sintomo di un'esigenza, quando avvertiamo questo stimolo significa che il nostro organismo è già in riserva. E' necessario quindi prevenire tale situazione bevendo, anche quando non si ha sete, circa 1 ml d'acqua per ogni caloria.
  • l'acqua bevuta al risveglio, quindi a digiuno, disintossica il corpo in maniera molto efficace, poiché arriva all'intestino in brevissimo tempo e passa direttamente nella circolazione. Bevete acqua a temperatura ambiente!
  • l'acqua gasata facilita la digestione.
  • l'acqua in bottiglia non è più sicura dell'acqua potabile.
  • le bottiglie d'acqua (PET) esposte alle radiazioni solari rilasciano sostanze tossiche per l'uomo.
 

Come si elabora una dieta

Nella formazione di una dieta individuale, deve essere determinato prima di tutto il fabbisogno energetico giornaliero in funzione di parametri quali età, sesso, attività fisica e lavorativa e metabolismo basale.
Il metabolismo basale (MB) rappresenta il dispendio energetico minimo dell'organismo compatibile con le normali funzioni vitali e cioè necessario per il mantenimento del tono muscolare, per il funzionamento della respirazione e della circolazione, per le attività di secrezione ghiandolare, ecc.
Stabilito il fabbisogno energetico, la quota calorica deve essere ripartita tra i nutrienti fondamentali: glucidi, proteine e lipidi.
Nel soggetto adulto, in condizioni fisiologiche normali, si considera ottimale una ripartizione energetica che preveda tale distribuzione dell'introito calorico:
  • 55-65% proveniente dai glucidi
  • 10-15% proveniente dalle proteine
  • 25-30% proveniente dai lipidi
Il livello degli zuccheri semplici non deve rappresentare più del 10-12% dell'energia totale della dieta; mentre per quanto riguarda la ripartizione dell'apporto lipidico, l'introito di acidi grassi saturi deve essere limitato al 7-10%.
Un livello ottimale di introito di fibra deve raggiungere i 30 gr al giorno.
L'apporto di vitamine, oligoelementi e minerali è garantito dalla frutta e dalla verdura e quindi dalla varietà e completezza della dieta.
La dieta viene elaborata tenendo conto dello stato nutrizionale, dell'eventuale stato di malattia e non può prescindere dalle esigenze e dai gusti personali. In quest'ottica la scelta degli alimenti, delle modalità di cottura e la suddivisione ragionata dei pasti, richiede un'attenzione particolare ed è la fase più difficile. Ma è proprio questo momento che fa sì che il termine dieta possa essere sostituito dalla definizione piano alimentare personalizzato.
Non esiste la dieta perfetta che tutti possono seguire (motivo per cui vi consiglio di diffidare delle numerose diete che circolano sul web, sulle riviste  o per passaparola), ma solo tanti piani alimentari che tengano conto delle numerose differenze individuali e che solo un serio professionista vi può suggerire.

martedì 10 febbraio 2015

Siamo tutti a dieta!

E' convinzione largamente diffusa che il termine "dieta" indichi un regime di restrizione alimentare da affrontare con sacrifici e sofferenza e da rimandare il più possibile.
Quasi proverbiale a tale proposito, l'espressione inizio lunedì, o dopo Natale, o dopo le feste (una qualsiasi può servire allo scopo!), dopo le ferie o prima, a seconda che si scelga di andare in montagna oppure al mare.
La realtà è un'altra ed è molto più affascinante: la parola dieta deriva dal greco e significa "stile di vita".
E vuol dire anche "insieme di alimenti", non solo da un punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo, andando ad includere le modalità di cottura, il numero, la tipologia ed il ritmo di pasti nell'arco della giornata. L'alimentazione è un fenomeno dinamico e vitale che riguarda tutti gli individui, tutti i giorni, più volte al giorno.
Ci alimentiamo spinti certamente da esigenze di approvvigionamento fisiologico, ma il cibo rappresenta anche una fonte importante di piacere ed armonia. E tale deve rimanere!
Chiaramente il fatto che ciascuno di noi abbia un proprio schema o stile alimentare, non implica in alcun modo che questo sia corretto o che non necessiti di alcune modifiche.
Io e i miei colleghi siamo qui per aiutarvi a ritrovare il vostro benessere tramite un regime nutrizionale più razionale e consapevole.