venerdì 8 gennaio 2016

Cavolfiori, broccoli & Co.

Cavolfiori, broccoli, verza, broccoletti, cavoletti di Bruxelles, rape, cavoli neri, fanno tutti parte della famiglia delle Brassicaceae o Crucifere, una grande famiglia di piante distribuite in tutti i continenti e in tutti i climi. Dal punto di vista nutrizionale, questi ortaggi sono considerati ottimi alimenti in quanto ricchi di sali minerali (soprattutto calcio, fosforo, ferro, sodio, potassio, magnesio, cloro, fluoro e zinco), di vitamine (C, B1, B2, PP, K e provitamina A), poverissimi di lipidi (circa 0,2-0,4/100g) e moderatamente poveri di proteine (1,4-3,0/100g) e di glucidi (2,5-4,2/100g), tanto da renderli adatti all’alimentazione dei diabetici. Ovviamente sono ricchissimi di acqua (circa 90/100g) e, per quanto concerne gli apporti calorici, questi ultimi si possono considerare quasi trascurabili, essendo di circa 15-25 Kcal/100 g.
Insomma, basterebbero questi valori per intuire il valore salutistico di queste piante, ma in realtà esse contengono ben altro, come la clorofilla, che può favorire la produzione di emoglobina, indispensabile composto contenuto nei globuli rossi, di fibre (benefiche per l’intestino), di luteina e zeaxanthina, sostanze che negli anziani possono ridurre il rischio di degenerazione della vista, di zolfo (con azione disinfettante), di glucosinolati che hanno un’azione antitumorale e di facilitazione di alcune funzioni epatiche e isotiocianati, come il sulforalene, una sostanza chimica utilizzata dalle brassicaceae per difendersi dagli insetti parassiti, ma che nell’uomo osteggiano la crescita tumorale e, parrebbe, anche con azione antidiabete.
Controindicati in chi ha disturbi gastrici, al colon e a chi è affetto da ipotiroidismo. Per tutti gli altri il mio consiglio e di mangiarne piatti pieni con olio extra vergine di oliva e succo di limone.
 

Nessun commento:

Posta un commento